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Tuberose Building

Anno

2023

Dimensione

3000 mq

Il lotto oggetto della riqualificazione si colloca tra via delle Tuberose a Sud e via privata R. Montecuccoli a Nord. Il progetto nasce dall’esigenza di realizzare un polo residenziale di 22 appartamenti.
Rileggendo i rapporti volumetrici del contesto e del lotto oggetto dell’intervento, l’orientamento progettuale si inserisce nella rilettura del luogo, optando per una soluzione che vede la ridistribuzione volumetrica del costruito sui fronti attraverso un’attenta lettura del contesto optando per una soluzione di un edificio in altezza di 9 piano, lungo via delle Tuberose, in pieno dialogo con il costruito limitrofo. Per quanto riguarda il fronte lungo via Montecuccoli l’approccio progettuale si pone nella logica di optare per una ricucitura volumetrica, orientata all’allineamento con gli edifici limitrofi creando un fronte di continuità con il costruito esistente. Questo approccio volto alla rilettura dei rapporti tra pieni e vuoti del lotto, è indirizzato alla creazione di una corte interna che entri in diretto rapporto con le limitrofe aree a verde che costituiscono l’isolato. Lo svuotamento, oltre a rileggere i fronti strada in rapporto al costruito urbano, rilegge lo spazio interno attraverso uno spazio a verde che si presenta con una sequenza di giardini interni, inserendosi nella tradizione milanese di cortili interni, aree private e intime caratterizzate dal verde condominiale e privato.
Gli aspetti architettonici e formali del progetto, rileggono la cultura edificatoria della città meneghina, sviluppando un “gruppo di edifici” in armonia tra loro e con il contesto.
La scelta dei materiali è di fondamentale importanza poiché danno “forza espressiva” al progetto e compongono un elemento essenziale nella percezione del luogo e dell’edificio, mantenendo un chiaro rapporto con le tradizioni costruttive della metropoli milanese, senza però negare una rilettura nell’uso e un approccio contemporaneo.
La progettazione degli spazi aperti ha come strategia progettuale la valorizzazione dello spazio di connessione tra gli edifici, inteso come risorsa condivisa tra i condomini, luogo flessibile di incontro che sia in grado di offrire a tutti gli abitanti uno spazio aperto di qualità. Gli edifici custodiscono un nocciolo vitale di grande valore ricreativo, un luogo di transizione tra il privato ed il collettivo, che grazie alla sua vocazione domestica e protetta si configura come una vera e propria corte contemporanea dove le necessità distributive sono l’occasione per creare un tessuto di relazioni e garantire spazi di svago e relax all’aria aperta.

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Tuberose Building

Torre Palizzi

Anno

2022

Dimensione

7000 mq

Il progetto della Torre Palizzi nasce dall’esigenza congiunta di realizzare un polo commerciale ed un polo residenziale di 20 piani fuori terra.
La definizione dei due volumi è stata generata concettualmente da due linee: una orizzontale che cerca di ridefinire un fronte continuo, ed una verticale, che sviluppandosi in altezza, genera l’edificio a torre, consolidando tale tipologia già presente nel quartiere e limitando l’impronta a terra dell’edificio residenziale consentendo di utilizzare il resto della superficie a verde.
La distribuzione dei volumi è stata progettata per garantire il miglior soleggiamento possibile e favorire gli affacci delle zone living.

Lo studio del verde è stato dettato da molteplici esigenze al fine di creare un insieme vegetazionale che si integrasse armonicamente sia con la struttura architettonica che con il paesaggio circostante.
La copertura a verde, sia dell’edificio commerciale che di quello residenziale, è stata progettata al fine di garantire l’inverdimento urbano, di aiutare l’assorbimento del CO2 e di inquinanti atmosferici, nonchè garantire vantaggi sulla gestione delle temperature dei locali sottostanti grazie alla capacità del tetto verde di isolare e mantenere la sua temperatura a circa 21 gradi, combattendo anche l’effetto isola di calore.
Essenze di medio fusto saranno piantumate ad ogni piano della torre residenziale nei terrazzi condominiali garantendo che la manutenzione del verde sia eseguita senza l’utilizzo di gru o uomini in corda.

Molte opere previste sono tese alla realizzazione di un fabbricato a basso impatto energetico, a partire dalla distribuzione dei locali interni ad ogni singola abitazione, alla progettazione di maschere di ombreggiamento sia intensificando le lamelle che fungono da frangisole che attraverso l’utilizzo del verde.
L’edificio sarà dotato di impianti di controllo della temperatura con macchine di ultima generazione e con l’utilizzo di fonti rinnovabili quali la geotermia ed impianti solari termici.
L’energia elettrica delle parti comuni sarà generata da impianti fotovoltaici.
Le singole unità abitative saranno dotate di un sistema autonomo di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, nonchè un controllo smart per la gestione della casa che mirano al rispetto ambientale, al controllo dei costi di gestione e alla miglior fruizione dello spazio privato.

Due piani interi dell’edificio a torre saranno dedicati a spazi comuni, come palestre, locali creativi e ricreativi, aree co-working e delivery room.

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Torre Palizzi

Hotel “Principe de Asturia”

Anno

1991

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10500 mq

Complesso alberghiero costruito per l’Expo del 1992, commissionato da “Ente del Turismo Y Hotel Andaluces SA”.
L’intento era creare un hotel moderno con numerosi servizi.
Lo studio infatti ha progettato numerosi ristoranti e bar all’interno dell’hotel e una piscina scoperta.
Estrema cura è stata dedicata alle parti comuni per realizzare uno dei più prestigiosi hotel di Siviglia.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’architetto Travier Carvajal.

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Hotel “Principe de Asturia”

Building “Le Torri”

Anno

2007

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14600 mq

Stabile sito in via Verro, a Milano.
Progetto di recupero di immobile adibito a scuola trasformandolo in laboratori e residenze.
L’idea di fondo del progetto era creare uno spazio piacevole e funzionale per l’individuo non solo nella sua residenza, ma anche all’esterno di essa, fornendogli tutti i servizi di cui potesse avere necessità.
Infatti sono stati realizzati una palestra, una piscina coperta e una lavanderia comune.
Gli impianti previsti per lo stabile erano all’avanguardia, con particolare attenzione al risparmio energetico, prevedendo facciate ventilate, pannelli solari e fotovoltaici.
Tutto è stato pensato per un confort ottimale dell’individuo.

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Building “Le Torri”

Piscina comunale “Suzzani”

Anno

1987

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2100 mq

Lo studio Spagna è stato chiamato dal Comune di Milano a realizzare una piscina coperta in zona Bicocca.
La progettazione della piscina ha seguito l’idea della funzionalità e del coinvolgimento emozionale degli fruitori.
Infatti è stata una delle prime piscine idonea ai portatori di handicap, oltre ad avere due vasche da 12 e 25 metri, quest’ultima idonea per le competizioni agonistiche.
I giochi di trasparenze con il parco esterno e le luci e i colori coinvolgono i nuotatori e li trasportano in una dimensione in cui interno ed esterno sembrano fondersi.

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Piscina comunale “Suzzani”

Building “Sguardo sulle guglie”

Anno

2012

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7500 mq

Ristrutturazione stabile nel centro di Milano, in corso Europa, realizzato originariamente dall’architetto Caccia Dominioni.
Lo Studio ha progettato uno spazio per il vivere il cui obbiettivo è un’architettura sostenibile.
La realizzazione di un impianto geotermico e un insieme sinergico di interventi rivolti all’ambiente hanno creato un esempio pilota di architettura sostenibile a Milano, che mantiene e valorizza la storia e l’identità dell’edificio ma, nello stesso tempo, rappresenta la soluzione ottimale sia dal punto di vista ambientale che economico per chi vive.
La realizzazione di due piscine riscaldate sul tetto completa lo stabile e permette di potersi rilassare in acqua guardando il simbolo di Milano.

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Building “Sguardo sulle guglie”

Brian & Barry Building

Anno

2014

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4900 mq

Ristrutturazione stabile sito in via Durini a Milano.
Lo Studio Spagna è stato chiamato ad integrare la progettazione di uno spazio destinato ad attività commerciali nel cuore di Milano.
Particolare attenzione è stata dedicata agli ultimi due piani dell’edificio creando una vista a 360° sul centro storico milanese utilizzando un gioco di terrazze su più livelli e spazi chiusi trasparenti.
L’idea era quella di far assaporare con il palato l’ottima cucina e con gli occhi lo splendido panorama sulla città.

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Brian & Barry Building

Complesso “L’Ulivo”

Anno

2010

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2500 mq

Ristrutturazione complesso immobiliare ad uso laboratori per arti e mestieri e residenze sito in Milano lungo la roggia Vettabbia, in via Ampola.
La torre residenziale ad incudine riflette con un gioco di specchi il verde circostante che delimita la roggia.
I laboratori che circondano la corte, dominata da un ulivo secolare, richiamano nelle forme le strutture industriali, ma l’uso del legno per l’ossatura crea un interessante contrasto che si sposa con la filosofia dell’intero complesso.

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Complesso “L’Ulivo”